Liquore a base d’infuso di noci verdi. (Juglans regia)
La notte di San Giovanni, il 24 giugno, è la data canonica per la raccolta delle noci immature destinate alla confezione del nostro nocino.
Questo momento preciso è infatti il “tempo balsamico” che in sinergia con la consuetudine di antiche ricette che dall’alta Ciociaria agli Abruzzi danno testimonianza della fedeltà e passione per questa tradizione radicata che ci fa scegliere i frutti immaturi delle piante più giovani raccolti sui rami esterni ed in miglior esposizione, facendo attenzione a staccarli con le sole mani senza l’ausilio di alcun attrezzo da taglio e di metallo. Precauzione usata per tutto il procedimento, infusione, macerazione, filtraggio, stoccatura ecc.
Il primo periodo dell’infusione avviene in contenitori ben chiusi al sole evitando la luce piena e diretta, ciò che conta è il calore, elemento determinante per l’estrazione degli aromi dalle sostanze vegetali ed eventualmente per la dissoluzione dello zucchero, la luce al contrario potrebbe causare alterazioni.
All’inizio del XVI secolo Paracelso tenta di isolare “l’anima dei vegetali” cioè la fonte delle loro virtù terapeutiche.
Oggi
il rapido progresso e l’approfondimento della conoscenza, gettano uno
sguardo retrospettivo sul cammino percorso dopo le prime ricette in
laboratori artigiani con piante officinali pazientemente raccolte in
zone non contaminate.
La SARANDREA
Marco & C S.r.l. nasce così per onorare l'eredità meravigliosa dei
Monti Ernici ove, secondo la leggendaria descrizione del Febronio, tra
la valle degli odori e la valle dei fiori esiste “ l’Orto del Centauro
Chirone” , maestro di Esculapio e dove la tradizione dello studio e
della conoscenza delle virtù terapeutiche delle piante officinali risale
al medioevo.
Produciamo antiche e nuove sinergie. Il nostro fornitore principale di
materie prime è la natura stessa.
Proponiamo prodotti fitoterapici di alta qualità ottenuti con metodi
semplici , sempre attenti alle innovazioni ma guidati dalla luce della
fruizione e dell’esperienza.
Preferiamo,
quando è possibile, approvvigionarci direttamente della materia prima,
percorrendo, senza fretta, gli antichi sentieri dei Monti Ernici, gli
stessi che un tempo percorrevano gli erboristi dei monasteri.
La fitoterapia è un lungo cammino non ancora prossimo alla fine.